Pizzo Ligoncio

Imponente masso roccioso, noto anche come Lis d’Arnasca. È meno famoso delle principali cime della Val Masino, come il Pizzo Badile o il Pizzo Cengalo, ma è molto importante come punto topografico. Sorge infatti sopra 3 valli ed è il fulcro di 3 dorsali: quella che divide la Val Codera (a est) dalla Val dei Ratti (a sud) e la Val Masino (a ovest): questa sezione della Val Masino è anche chiamata Val Ligoncio.

  • PUNTO DI APPOGGIO

    Rifugio Omio (2100 m) in Val dell’Oro raggiungibile in 2 ore dai Bagni del Masino.

  • DISLIVELLO

    933 m dal RifugioOmio (da 2100 a 3033 m)

  • TEMPI

    4 ore

  • DIFFICOLTA’

    facile

  • ATTREZZATURA

    Casco, corda, qualche moschettone, cordini e fettucce

  • DISCESA

    per la via di salita

via normale

È un itinerario alpinistico consigliato per la varietà e la bellezza dell’ambiente in cui si trova immerso.
Dal Rifugio Omio si segue il sentiero che si stacca verso sinistra e per gande e magri pascoli si sale fino a raggiungere il nevaio ai piedi della Punta della Sfinge. Il percorso conduce quindi alla selletta di neve o ganda (a seconda della stagione) sotto lo sperone roccioso che si stacca verso Est dalla cresta NNE. È necessario fare attenzione una volta raggiunta una fascia di placche fessurate alta 80 metri dopo aver risalito un avvallamento innevato posto a sud-est dello sperone. Si giunge così a una grande terrazza spesso innevata superata la quale si volge a destra per una pietraia che porta a uno stretto e ripido canalino in cima al quale si passa sotto un arco naturale di roccia. Si imbocca quindi la cengia, dopo la quale è possibile salire a sinistra percorrendo rocce rotte e raggiungere la terrazza di ganda o neve che si estendo fino alla cresta NNE.
Per arrivare in cima è sufficiente attraversare la terrazza passando per facili placche.

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